Cuba: 20 cose da sapere prima di partire (+1)

Cuba: 20 cose da sapere prima di partire (+1)

Cuba è un paese magico.

Voglio iniziare cosi perché questa mia avventura cubana è stata una esperienza molto controversa fin dall’inizio.

Avevo sentito un sacco di opinioni contrastanti al riguardo. Chi l’aveva amata, chi l’aveva odiata. Nessuna via di mezzo.

Ora che l’ho vissuta sulla mia pelle posso dire che Cuba non è per tutti, ma se ci vai con la giusta attitudine scoprirai un posto meraviglioso e unico.

Tenete d’occhio il mio tag viaggi perché scriverò qualche altro articolo al riguardo: Cuba in 7 giorni e le cose da non perdere, un resoconto delle spese e quanto vi costa approssimativamente una vacanza là e via dicendo.

Oggi voglio parlarvi delle 20 cose che io avrei voluto sapere prima di partire. Spero che vi siano di aiuto se state pensando di organizzare una vacanza a Cuba nel prossimo futuro.

havana veja a cuba

1.Portate con voi molti contanti

Prima di partire fate un approssimativo calcolo delle spese che sosterrete e portatevi contanti sufficienti per coprire tutta la durata del vostro soggiorno. Meglio abbondare, se scoprite di avere troppi soldi con voi (come è successo a me) semplicemente riportateli a casa.

Non si paga con carta da nessuna parte, gli ATM sono pochi, molto sporadici, e incorrete nel rischio che il contante sia esaurito quando andate a prelevare.

2. Cambiate i soldi poco per volta

A Cuba il turista paga in CUC (diverso dal CUP usato esclusivamente dai cubani). Il paese è sanzionato, ed è impossibile trovare la loro moneta all’estero.

Portatevi Euro o sterline (evitate i dollari, che sono tassati molto di più e hanno un cambio molto svantaggioso) e cambiateli una volta sul posto.

Io ho trovato facilissimo cambiare i soldi. Potete farlo nelle Casas de cambio (o Cadeca, le loro banche), ma anche negli hotel. Vi congilio di cambiare i soldi poco per volta, per evitare di ritrovarvi con tantissimi CUC extra alla fine del viaggio.

3. Cuba è meno costosa di quello che pensate

Almeno per me lo è stata. Avevo letto il contrario, ma una volta là ho scoperto che in realtà è tutto abbastanza economico. Anche il cibo, potete mangiare bene in posti abbastanza chic per l’equivalente di 13£. E i drink costano tutti relativamente poco, attorno ai 4 CUC se non andate in locali come il Floridita.

Personalmente ho cambiato 200€ e 150£ più o meno, e al momento di ripartire ho dovuto convertire nuovamente i CUC in sterline.

daiquiri alla guarida a cuba

4. Ricordatevi il visto e l’assicurazione sanitaria

Visto e assicurazione sanitaria sono documenti essenziali per entrare a Cuba, insieme al passaporto valido più di 6 mesi.

Il visto lo potete richiedere al consolato o potete farlo online. Io ho usato Cuba visa, ma ci sono mille altri siti che offrono il servizio. Basta che compiliate il modulo con il vostro numero di passaporto e il periodo nel quale sarete a Cuba, e nel giro di un paio di giorni vi arriva a casa.

5. Stampate una copia dei vostri documenti e delle ricevute dei pagamenti effetuati in anticpo

Portatevi una copia stampata dei vostri documenti, soprattutto dell’assicurazione sanitaria visto che in aeroporto fanno controlli ad hoc e possono chiederti di presentarla. Stampate anche la ricevuta di qualsiasi cosa paghiate in anticipo, come ad esempio la casa particular.

6. Quando organizzate il vostro itinerario tenete conto delle distanze

Ogni volta che viaggio una delle cose che mi piace di più è fare l’itinerario. Cuba non è un paese come gli altri, i servizi e le condizioni delle strade non sono paragonabili alla California per dire. Fate una lista dei posti che volete vedere, usate Google Maps per capire le distanze, ma aggiungete sempre almeno una o due ore ai calcoli che fate.

Non si sa mai quando una mandria di mucche guidate da 3 cowboy possa tagliarti la strada all’improvviso (sì, è capitato).

7. Se dovete coprire lunghe distanze usate il taxi

I mezzi di trasporto più comuni a Cuba sono autobus o taxi collettivi.

Noi avevamo poco tempo e volevamo visitare il paese il più possibile, perciò abbiamo deciso di scegliere una terza opzione. Abbiamo affittato un taxi personale per la durata del nostro soggiorno.

Ed è stato così che abbiamo trovato Alain (cubatourguide.ca).

Alain offre un servizio che va al di la del portarvi da posto X a posto Y. A parte essere una persona meravigliosa, vi fa proprio da guida. Vi spiega la storia del paese e di quello che vi porta a vedere. Conosce posti bellissimi e vi consiglia sull’itinerario. Vi organizza pranzi e cene in ristoranti locali che conosce. Vi trova la casa particular dove dormire. Insomma, rende il vostro soggiorno a Cuba qualcosa di incredibile (e di reale).

Io lo consiglio caldamente a tutti quelli che stanno organizzando un viaggio a Cuba. Affidatevi a lui. Noi non lo sapevamo e abbiamo prenotato da sole gli alloggi sia ad Havana che Trinidad, ma col senno di poi avrei fatto fare tutto a lui. Mi è dispiaciuto un sacco non fermarmi una notte a Cienfuegos.

8. Affidatevi al passaparola

Una delle cose che mi ha spiazzato di più, insieme al portare tanti contanti con me. Se vai a Cuba devi uscire dall’ottica del prenoto-tutto-da-casa.

Sì, potete prenotare la casa particular in anticipo ma il passaparola funziona molto meglio. Non solo per i posti dove dormire, ma anche per prendere un taxi comunitario per esempio. Col senno di poi, l’unica casa particular che dovevamo davvero prenotare in anticipo era Havana. E se contattate Alain affidatevi a lui interamente per gli alloggi, ne conosce tantissimi di eccezionali, molto meglio di quelli che trovate su booking.

9. Viaggiate leggeri

Di solito cerco di farlo sempre, ma a Cuba è fondamentale. A parte che fa caldo e davvero non avete bisogno di molte cose. Tenete conto che se dovete spostarvi e coprire grandi distanze, qualsiasi mezzo di trasporto scegliate avrà poco spazio. I bagagliai delle macchine sono piccoli, gli autobus sono affollatissimi… meno bagaglio avete con voi molto meglio sarà.

Io consiglio caldamente di partire solo con un bagaglio a mano. Se rimanete per tanto tempo, quasi tutte le case particular possono lavarvi i vestiti, come negli alberghi. La differenza è che fanno il vostro bucato insieme al loro, ah.

10. I cubani non sono cosi assillanti come vengono descritti

Un’altra cosa che avevo letto, i cubani sono assillanti e sono sempre pronti a chiedere soldi o a fregarti.

E’ vero, le persone per strada ti chiedono se hai contanti, o qualcosa da regalargli. I bambini ti chiedono se hai un pesos… ma non è una cosa così tremenda da essere insormontabile. Semplicemente dite no e continuate per la vostra strada, nessuno vi rincorre. Marrakesh secondo me è stato 10 volte peggio.

11. Musica, musica ovunque (esclusivamente in spagnolo)

Che tu stia camminando per strada, pranzando da qualche parte, bevendo una cosa alla sera… probabilmente ci sarà qualcuno che canta o suona dal vivo.

Se state mangiando in un ristorante e c’è intrattenimento musicale, preparatevi a lasciare una mancia perché fanno sempre il giro dei tavoli chiedendoti un’offerta.

12. Parlate con la gente

Un’altra delle cose che ha reso la mia vacanza a Cuba così speciale. Parlate con la gente, cercate di conoscere il loro mondo così diverso dal nostro. Nessuno sbuffa e vi guarda male perché siete turisti.

Per strada, se allogiate in una casa particular, prendetevi il tempo di conoscere le persone.

Specialmente nelle case particular, vi tratteranno come uno di famiglia.

 

13. Trinidad è piccolissima

Ma davvero piccola. La potete visitare tutta in un qualche ora. Una cosa da tenere in considerazione quando state facendo l’itinerario.

Noi siamo arrivate di sera, l’abbiamo visitata il giorno dopo in un paio d’ore prima di pranzo e poi abbiamo speso la giornata a Playa Ancòn, la spiaggia vicina.

Playa Ancon vicino a trinidad a cuba

14. Havana si può visitare a piedi

Forse perché sono abituata alle grandi distanze dell’America per esempio, ma anche Havana è facilmente visitabile in due giorni massimo e interamente a piedi.

Ciò non toglie che una delle cose da fare assolutamente è affittare quella che chiamo la versione cubana della gondola: i taxi colorati!

Scegliete un colore, contrattate sul prezzo, e fatevi scorrazzare in giro per la città per un paio d’ore, vento tra i capelli e immaginando di essere in un film degli anni 50.

chevrolet lilla a cuba in havana

15. Portatevi una giacca

Se andate a fine Marzo portatevi una giacca o una felpa perché ci sarà molto vento

Alain ci ha poi spiegato che lo chiamano vento di quaresima, proprio perché soffia tutti gli anni nel periodo di Pasqua.

16. Dimenticatevi il wi-fi (e godetevi la cosa)

Il wi-fi a Cuba praticamente non esiste. Se volete internet, dovete acquistare delle tessere apposite che vi consentono 1 ora di navigazione ciascuna.

Il problema è che non puoi connetterti e beatamente girare per la città mentre recuperi su Facebook chi si è sposato o chi ha postato una foto su Instagram. Per poter navigare su internet devi rimanere fermo nel posto in cui c’è connessione, che può essere una piazza o un albergo.

Tenete gli occhi aperti per grandi gruppi di persone che ciondolano nello stesso posto, ed è molto probabile che abbiate trovato uno spot wi-fi.

La connessione è quello che è, lenta e molto spesso non funziona. Io personalmente vi consiglio di mettere il telefono in modalità aerea e di godervi Cuba senza socials fino a quando non tornate a casa.

17. Scaricatevi una mappa offline

Proprio perchè internet non va, scaricatevi una mappa offline di Cuba così potete comunque capire dove andare.

Io avevo scaricato Maps.me con cui mi sono trovata discretamente bene, anche se ogni tanto indicava che stavo camminando sulle acque verso Miami, invece che all’Havana veja.

18. Alloggiate in una casa particular

Lasciate perdere gli alberghi. A parte che costano tantissimo, vivete Cuba al massimo e alloggiate in una casa particular, la versione cubana di airbnb. Allogerete a casa di cubani, e vivete con loro per un paio di giorni.

Io mi sono trovata benissimo in tutte e 3 le case dove abbiamo alloggiato: i padroni di casa erano super gentili, la colazione abbondante e buonissima. Non in tutte le case hanno un asciugacapelli, quindi se siete preoccupati magari portatene via uno piccolino da viaggio.

19. Siate flessibili

Un’altra cosa che ho imparato a Cuba. Prendete le cose come vengono. Adottate il loro punto di vista: siete in vacanza, rilassatevi.

Fatevi l’itinerario, fatevi progetti, ma siate pronti a cambiare i piani in corsa se dovete, senza stressarvi troppo. Può capitare che la macchina che state usando per andare dall’altra parte di Cuba si rompa e vi faccia perdere un giorno di viaggio. State sereni, e godetevi il mojito che sicuramente troverete nei dintorni.

20. Portatevi degli snack

Cuba non è come gli altri paesi, dove se hai fame ti fermi in un supermercato e compri qualcosa da sgranocchiare fino a pranzo. O se alla sera sei stanco ti ordini un takeaway in camera. Non ci sono questi lussi.

Portatevi degli snack in valigia, cibo secco, qualcosa di dolce… cose che non occupano tanto spazio ma che potete sgranocchiare di tanto in tanto se ne avete bisogno.

+1 Siate generosi

Questo non è un consiglio di viaggio ma un discorso più generale. Se avete la possibilità, portate con voi qualcosa da lasciare e distribuire alla gente. Noi siamo partite con due valigie imbarcate da 23kg ciascuna, piene di vestiti, giocattoli, prodotti d’igiene, colori e matite, medicine e via dicendo.

Abbiamo distribuito tutto in chiese, scuole, per strada… il resto lo abbiamo lasciato ad Alain che viaggiando per tutto il paese conosce un sacco di persone che hanno davvero bisogno di aiuto.

Quindi se avete la possibilità, nel vostro piccolo siate generosi. Anche una semplice scatola di vitamina C per loro vuol dire tantissimo. E vale molto di più del dare qualche CUC per strada a chi ti chiede soldi per il latte o i pannolini.

casa fuster a cuba artista

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